scritto in occasione della
Giornata Mondiale della Voce 2021
L’utilizzo delle videochiamate è sempre più comune nel nostro quotidiano. Ti capita di affaticarti vocalmente, quando lavori in videoconferenza?
Ecco le 10 cose a cui prestare attenzione durante le videocall se vogliamo preservare la nostra voce dalla stanchezza e mantenerla sempre adatta alle nostre esigenze comunicative.
1) Come sedersi?
A divani e pavimento, preferiamo una sedia comoda e una scrivania. Non
sprofondiamo sullo schienale, e allo stesso tempo evitiamo di sederci “sulla punta” della sedia: in questi due estremi il bacino sarà probabilmente troppo
anteroverso o troppo retroverso. In una posizione intermedia, il nostro respiro ne gioverà. E ogni tanto alziamoci, camminiamo, “stiriamoci” e
sciogliamo collo e spalle.
2) L’orizzonte visivo
Posizioniamo lo schermo in modo che sia di fronte al nostro volto: possiamo appoggiare il dispositivo su
una scatola o su una pila di libri. Eviteremo di estendere il capo in avanti o alto, affaticando posturalmente la nostra laringe e riducendo l’ampiezza dei nostri risuonatori naturali.
3) E se stiamo in piedi?
Occorre distribuire il peso in modo equilibrato su tutta la pianta dei piedi e non iperestendere
posteriormente le ginocchia, così da mantenere il più possibile l’allineamento corretto della nostra verticale corporea. E procuriamoci un microfono ad archetto senza fili o un
microfono sospeso, così eviteremo di protenderci in avanti con busto e capo per raggiungere virtualmente il microfono del dispositivo.
4) L’ambiente sonoro e gli strumenti
Manteniamo l’ambiente il più possibile silenzioso, e sfruttiamo al meglio i nostri
dispositivi collegandoli ad un microfono adeguato. Se le cuffie che usiamo sono molto isolanti rispetto al rumore ambiente, potrebbero portarci ad alzare troppo
il volume della nostra voce: proviamo con degli auricolari a filo (come quelli del cellulare) occupando solo un orecchio. Per saperne di più, puoi leggere anche l’articolo “Risparmio vocale e dispositivi per videochiamata”.
5) Quale volume usiamo?
Il dispositivo può aiutarci a non stancarci, perchè tendenzialmente se parliamo con un volume medio-basso aumenterà in
automatico l’intensità. Controlliamo gli indicatori del volume per familiarizzare con la resa del microfono: possiamo risparmiare? Anche fretta, scarsa programmazione ed
esuberanza ci portano ad alzare la voce. Allora chiediamoci spesso: “Posso usare un volume più basso di quello che sto usando?”
6) Le pause ed il ritmo
La facilità con cui si può effettuare una videocall, o addirittura l’erronea sensazione che i tempi siano meno vincolanti
quando lavoriamo a distanza, possono portarci ad abusare del tempo lavorativo e quindi anche della nostra voce. Lasciamo sempre tempi di silenzio tra gli appuntamenti, non
riempiamoli con altri colloqui. Anche un adeguato ritmo di conversazione permette di avere pause tra le frasi: la velocità stanca le corde e secca le mucose del tratto vocale.
7) Curiamo idratazione e umidificazione
Aiutiamo le mucose mantenendo l’umidità dell’ambiente intorno al 50%. E quando ci
prendiamo le nostre pause di riposo, approfittiamone per bere un bicchiere di acqua fresca: le bevande calde consumate durante la performance vocale sono nemiche della voce.
8) L’alimentazione
Scegliamo cibi non reflussanti e non troppo pesanti, dandoci un tempo adeguato per consumarli: la digestione inizia con la
masticazione. Se lo stomaco è troppo pieno o se ingeriamo troppa aria masticando frettolosamente, aumentiamo il rischio di episodi di reflusso gastroesofageo e
saremo più infastiditi nella respirazione toraco-addominale, preziosa per l’emissione vocale.
9) Il linguaggio non verbale
A differenza delle conversazioni telefoniche, in videochiamata l’espressione vocale e il linguaggio verbale possono
essere supportati dall’espressività corporea. Gestualità e mimica facciale enfatizzano il contenuto verbale alleggerendo il carico vocale, o talvolta ci permettono addirittura di
evitare di comunicare vocalmente così da concederci delle vere e proprie pause.
10) La buona comunicazione
Rispettare i turni della conversazione può essere più complesso a causa di piccoli ritardi nei
sistemi bluetooth, e di ritardi più evidenti legati alla connessione internet. Spesso i software delle videochiamate riducono il volume in uscita mentre ricevono un segnale in ingresso (la voce
di chi parla), pertanto se interveniamo mentre il nostro interlocutore sta ancora parlando molto probabilmente non ci sentirà. Uno spreco di voce che oltretutto ci costringerà a ripetere.
Siamo dei bravi ascoltatori, o abbiamo fretta di farci sentire?
Se la voce parlata è il tuo principale strumento di lavoro, anche tu sei un professionista della voce.
Per saperne di più, rivolgiti ad un logopedista esperto in ambito vocologico: ti aiuterà a mantenere la freschezza e la facilità della tua emissione vocale!
©Fabiana Nisoli, 16/04/2021 (Giornata Mondiale della
Voce)
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